Pignoramento mobiliare Renate

Pignoramento mobiliare Renate

Il pignoramento mobiliare è l’atto che dà inizio al procedimento esecutivo giudiziario dell’espropriazione forzata, attraverso il quale i beni mobili di proprietà del debitore che non sia in grado di far fronte al pagamento vengono sottratti coattivamente al suo possesso. L’atto di pignoramento conclude una procedura di recupero crediti giudiziale che non abbia dato buon esito. Lo scopo è il risarcimento del credito dovuto con la vendita o l’assegnazione di beni individuati sulla persona del debitore, nella sua abitazione, in altre proprietà di suo possesso o indicate come sua residenza.

Se necessiti assistenza e consulenza per gestire la fase stragiudiziale e l’eventuale fase giudiziale a Renate e dintorni, incluse le operazioni di pignoramento mobiliare, rivolgiti all’esperienza e alla professionalità dello Studio Legale Spandri – Marconi di Lecco.

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Pignoramento dei beni mobili nella procedura di recupero crediti a Renate

Il pignoramento dei beni è l’atto estremo adottato allo scopo di soddisfare il diritto di credito del creditore procedente (e di quanti dovessero partecipare al processo esecutivo anche già avviato), vincolando determinati possedimenti del debitore. Il procedimento che può culminare con l’espropriazione giuridica (se non si conclude positivamente nelle fasi precedenti) ha generalmente inizio con un’attività di recupero crediti stragiudiziale, ovvero una soluzione informale che non interpella il tribunale e si avvale di una serie di strumenti coercitivi quali notifiche di messa in mora, solleciti telefonici e lettere di diffida. La diffida ad adempiere, cioè una raccomandata A/R con cui al debitore viene comunicato il termine arbitrario (nella prassi, 10 giorni) oltre il quale verranno intraprese azioni legali se il debito dovesse essere ancora insoluto, è l’atto conclusivo di questa fase dell’attività di recupero crediti.

Passati tali termini senza soluzione positiva alla pratica, il creditore può decidere di adire alla procedura di recupero crediti giudiziaria chiedendo all’Autorità di imporre al debitore il pagamento tramite decreto ingiuntivo: a questo punto il debitore ha 40 giorni di tempo per presentare opposizione al ricorso per decreto ingiuntivo o concordare una soluzione transattiva. Qualora il debitore decidesse invece di non pagare né opporsi per vie legali, gli/le verrà notificato un atto di precetto che intima il pagamento della somma dovuta più gli interessi moratori e le spese legali entro 10 giorni dalla notifica: se il creditore continua a restare inerte, l’extrema ratio adottata è l’espropriazione forzata che può avere per oggetto cose mobili (pignoramento mobiliare), beni immobili (pignoramento immobiliare), crediti o beni del debitore nella disponibilità del terzo (pignoramento presso terzi).

Pignoramento mobiliare Renate: ratio, procedura e impignorabilità

Il pignoramento mobiliare, ai sensi dell’art. 513 e segg. del codice di procedura civile, ha per oggetto i beni mobili nella disponibilità del debitore: tra questi in primis denaro contante, titoli di credito e oggetti mobili, ovvero gioielli, moto e autoveicoli, arredamento, elettrodomestici e altri oggetti di valore che si possono trovare nella casa o nell’ufficio del debitore (espropriazione mobiliare presso il debitore) o presso altri soggetti (espropriazione mobiliare presso terzi). Si sottolinea a tal proposito che ai fini del pignoramento non è necessario verificare la proprietà di tali possedimenti, ma è sufficiente che si trovino in luoghi di cui il debitore ha la disponibilità.

Sono invece considerati impignorabili in modo assoluto i beni indispensabili per garantire il sostentamento, la dignità della vita e la prosecuzione dell’attività lavorativa del debitore e della sua famiglia, oltre ai beni di valore religioso. L’impignorabilità assoluta può essere eccepita solo dall’esecutato (ai sensi dell’articolo 615 c.p.c.), e non dal giudice d’ufficio. La ricerca dei beni mobili non considerati impignorabili viene condotta dall’ufficiale giudiziario munito di titolo esecutivo e precetto presso l’abitazione del debitore, presso altri luoghi nella sua disponibilità e sulla sua persona (avendo cura di non lederne il decoro), ove necessario anche con l’assistenza della forza pubblica.

L’ufficiale giudiziario incaricato di eseguire il pignoramento prediligerà i beni considerati di facile e pronta liquidazione, per un valore complessivo pari a quanto precettato più la metà: lo scopo è individuare le cose che più facilmente potranno essere vendute per realizzare la somma dovuta al creditore, comprensiva delle spese giudiziarie sostenute nel procedimento. I beni pignorati, il loro stato, la stima del loro valore e le disposizioni impartite per la loro conservazione vengono elencati in un verbale che viene consegnato al creditore al termine delle operazioni. L’esecuzione del pignoramento dei beni mobili presso il debitore va soggetta a limiti di giorni e orari: in particolare, salvo espressa autorizzazione, può essere eseguito solo tra le ore 7 e le 21 dei giorni feriali (no giorni festivi), sebbene la procedura iniziata nelle ore prescritte possa proseguire sino alla conclusione anche oltre tali limiti temporali.

Avvocato per pignoramento mobiliare Renate- Lombardia

I crediti insoluti finanziari o commerciali possono essere recuperati per via stragiudiziale o per via giudiziale, a seconda che si interpelli o meno l’Autorità Giudiziaria. In genere e fatte salve particolari condizioni, la via stragiudiziale viene preferita – almeno agli esordi del procedimento -, per la minore onerosità e maggior rapidità delle procedure. Quando però il creditore non è disposto a sanare le pendenze, il creditore può adire alle vie legali per ottenere il soddisfacimento del diritto di credito riconosciuto.

Lo Studio Legale Spandri – Marconi di Lecco, operante anche a Renate e dintorni, mette a disposizione di privati e aziende la sua lunga e approfondita esperienza nel recupero crediti per la gestione della fase stragiudiziale e dell’eventuale fase giudiziale, incluse le operazioni di pignoramento mobiliare. L’obiettivo è il recupero coattivo del credito attraverso modalità consolidate ed efficienti nel minor tempo possibile. Senza trascurare l’impatto umano dei procedimenti legali, lo Studio mette in atto tutte le cautele e le misure necessarie e previste dalla legge, avvalendosi della collaborazione con un network di professionisti che si occupano di relazioni familiari e lavorative. Lo studio si trova a Lecco ma opera in diverse altre città della Lombardia e del nord Italia, come Renate e dintorni.

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